Ogni partita una battaglia…ogni match un’insidia.
Si sapeva che lo Sporting Ardan poteva essere il classico trappolone che segue una prestazione positiva (la partita contro i 7 Nani ndr): un avversario tecnicamente valido, unito agli Hearts (Visho.it) visti nell’allenamento del lunedì, non faceva dormire sonni tranquilli.
Poi però c’è il campo…e le paure…magicamente…diventano realtà: gli uomini di Toffalini giocano un primo tempo orribile, tremendo, in equilibrio solo per merito della porta (dei suoi pali) e di un Fede ancora molto attento.
I time out e la sosta del primo tempo, certificano una squadra in difficoltà: è l’aspetto mentale a “legare”, appesantire le gambe.
Il mister raccomanda calma, tranquillità ed un po’ di coraggio nel provare la giocata.
Il secondo tempo ricomincia e il canovaccio cambia lentamente…lentamente si fa girare la palla, lentamente si torna a ragionare…Ma a fare la differenza, sono quelli che non ti aspetti: o meglio, ti aspettavi che prima o poi sarebbero sbocciati, come fiori di loto alle pendici del monte Fuji, ma non li, non nella serata più buia dell’anno.
Entra il Gary e segna.
Gli avversari pareggiano, ma entra il Botty…segna (bel goal – ci voleva).
La squadra torna a macinare gioco, non rischia più e certifica la vittoria…palla al Laudi e goal!
Abbiamo portato a casa 3 punti (esattamente come quelli che sono serviti a saturare la testa del povero Cavazzoli) nonostante la prestazione insufficiente.
Prendi e porta a casa…come si dice.
C’MON HEARTS!!!
lunedì 7 dicembre 2015
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