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venerdì 21 ottobre 2016

HEARTS 1 - 1 "7 NANI"

L'amore, diciamocelo, è una figata pazzesca. 
Come riconoscere il vero amore? Beh! Se è vero amore l'unione, la coesione tipica dei momenti felici, dovrebbe manifestarsi anche in quelli di difficoltà. 
"Come prima...più di prima", diceva una canzone. 

Strano come tutto nella vita, perfino l'amore, assomigli al gioco del pallone...
 
Hearts contro 7 Nani è una di quelle classiche intramontabili: 4 incontri (5 con quello del ritorno) in 2 stagioni...si può dire, senza timore alcuno, che alcuni di noi abbiano avuto più contatti coi "7 Nani" che con il gentil sesso.  
La partita inizia e come le precedenti, la parola d'ordine è equilibrio. Gli Hearts provano lentamente a far girare la sfera e gli avversari, ben chiusi, ripartono in contropiede. Il primo parziale è un noioso e lento ping-pong tra difesa e attacco. 
Unica nota da riportare, ai fini della mera cronaca sportiva, il goal dei "7 Nani": cercato (tiro tra selva di gambe, reso insidioso dal terreno umido) quanto fortunoso nella sua realizzazione. 

Durante il "cambio di panchine" si iniziano ad intuire oscuri presagi, crescente nervosismo unito ad inusuali battibecchi... 
Il secondo tempo è la visione al rallenty di quanto visto nel primo parziale (avete presente un film di Sorrentino, tipo più lento).  
Gli ultimi 5 minuti vedono gli Hearts aumentare la pressione (più col "nervo" che col cervello) e raggiungere il pareggio con un bel goal del Cava. 

Il post.partita vede l'inasprirsi dei battibecchi iniziati durante il match, avvenimento totalmente inusuale nella lunga storia degli Hearts... 

Lunedi, in palestra, dovremo allenare piedi e testa in previsione della restante parte del campionato: non perdere la testa è più importante di non perdere la palla. 

C'MON HEARTS!!!

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