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giovedì 15 dicembre 2016

HEARTS 8 - 1 TERZO TEMPO

Sottofondo musicale: "Heaven is a place on earth" - Belinda Carlisle

Nell’ ultima partita dell’anno solare e del girone di andata gli Hearts affrontano il Terzo Tempo, formazione come noi neo-promossa, che fin qui ha dimostrato grande valore nelle sfide d’alta classifica e un’inconsueta fragilità nelle sfide più semplici.

Dopo l’allenamento del lunedì (gli addetti ai lavori parlano di 2 ore di intenso lavoro tattico e fisico), Mister Toffalini scioglie gli ultimi dubbi e lancia il Kemp in cabina di regia con Laudi ed Ale sugli esterni, Cava riferimento offensivo.
Le scelte iniziali si dimostrano azzeccate e nei primi minuti del match, gli Hearts passano 2 volte, imponendo ritmo e gioco.
I “verdi” del Terzo Tempo non stanno a guardare, ma ogni volta che provano a rendersi pericolosi si trovano davanti il muro “Maroon”: difesa stretta, accorta e collaudata. Un muro di gomma che, sfruttando il terzo principio della dinamica, trasforma ogni azione avversaria in un contrattacco di egual pericolosità (ma di diversa efficacia). Nel primo tempo c’è spazio per altri tre goal, tutti di marca HOV.
Hearts 5 Terzo Tempo 0.

Al ritorno in campo il Terzo Tempo segna un goal che riaccende qualche fiammella di speranza. O meglio, avrebbe potuto riaccenderla se dall’altra parte ci fosse stata qualsiasi altra squadra, ma non contro gli Hearts…non stasera. Il gioco è fluido, la palla si muove di uomo in uomo con trame studiate a memoria; col gioco arrivano i goal. Se ne conteranno 8 al triplice fischio dell’arbitro.
Un otto a uno rotondo, contro un avversario valido che però nulla ha potuto innanzi allo strapotere degli uomini di Mister Toffalini.

Si chiude un altro anno a tinte “Maroon”: il 2016 che ha sancito la rinascita del nostro club, un 2016 che ci ha visti imbattuti in gare di regular season, un 2016 che ci ha donato nuovo entusiasmo dopo mesi difficili.

Da nove anni un solo, semplice, grido…C’MON HEARTS!!!

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