“Ambarabaccicciccoccò, tre galline sul comò, che facevano all’amore con la figlia del dottore…”
La conta…la buona
vecchia conta…quella che una volta si faceva per gioco…ebbene gli Hearts quest’anno
hanno dovuto imparare questa cantilena a memoria. Non tanto per scherzo, per
diletto…ma per necessità. E’ si, perché se hai una rosa di più di 10 giocatori
e ti ritrovi per vari motivi in 6, devi pur ammettere che c’è qualcosa che non
và. Sebbene dalle righe di questo blog io abbia sempre fatto trasparire il mio
disappunto per l’atteggiamento di alcuni, questa volta non posso che ammettere
la mia (nostra) impotenza innanzi al fato: eh si, cosa vuoi dire, di cosa ti
vuoi lamentare quando questo è il bollettino di serata:
Edo: lungodegente
– rottura del menisco e lesione del collaterale;
Viù: viaggiatore
errante, rientra da un infortunio muscolare e se ne provoca un altro nell’allenamento
di lunedì;
Gary: fuori per
almeno un altro mese – lesione dei legamenti della caviglia;
Vito: di guardia
ai seggi elettorali;
Massa: se uno ha
la morosa fuori Verona e la vede sono nel w.e…non gli puoi chiedere di saltare l’appuntamento
con l’amore per andare a giocare ad Avesa…
A questa mesta
lista và aggiunto il Dina che, impegnato in pizzeria, stabilirà il record di
velocità sulla distanza San Michele – Avesa per giungere al match in leggero
ritardo.
Fatto questo
doveroso incipit, possiamo partire con la cronaca.
Il campo di
Avesa, reso sdrucciolevole dalla pioggia e dall’umidità della borghese località
cittadina, vede fronteggiarsi due squadre alla ricerca della tanto agognata
stabilità in classifica. Sebbene i padroni di casa possano fare affidamento su
un ben più cospicuo numero di partecipanti, gli Hearts reggono i ritmi e
terminano il primo parziale sull’ uno a uno, dopo essere passati in vantaggio
grazie da un bel goal del Toffa. “El Zapater”, schierato ormai abitualmente nel
ruolo di boa/boassa, è bravo nel trattenere il pallone, girarsi e depositare in
rete a due passi dall’estremo difensore avversario.
Al rientro dagli
spogliatoi, gli Hearts subiscono la maggiore freschezza avversaria e
caracollano su un infortunio del Fede, fino a li impeccabile; il colpo, che
avrebbe messo KO qualsiasi squadra, non fa tremare i Maroon che si
riorganizzano e riacciuffano il pari grazie ad una staffilata del Pado.
Le fasi finali
sono concitate: azioni goal da una parte e dall’altra…ma il risultato rimane
sul 2 a 2 e gli Hearts (più soddisfatti della prestazione che del risultato) se
ne vanno sotto la doccia.
Il post partita
regalerà loro il “Derby della madunina” e una pizza che non dimenticheranno
facilmente (non so a voi…ma io non ho dormito tutta notte - DC).
-
…CREDI
NEL DESTINO?
-
NO
-
PERCHE’?
-
PERCHE’
IO POSSO CAMBIARE IL MIO DESTINO!
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