In un fresco lunedi di metà Marzo, gli Hearts hanno la grande occasione di scrivere l'ennesimo splendido capitolo della loro breve storia: i "Maroon" infatti, da quando esiste la CSI FA CUP, non sono mai riusciti ad andare oltre gli ottavi di finale.
Tra loro ed il prestigioso traguardo (entrare tra le migliori otto squadre della federazione) il Casteon, squadra che gli uomini di Toffalini conoscono bene per aver affrontato in numerosi test amichevoli e nel torneo estivo da loro organizzato (clicca qui per vedere com'era andata).
Dopo il fischio iniziale, gli Hearts capiscono che la serata non sarà delle più facili: l'avversario è tosto, ruvido e non molla un metro di campo. Gli 11 di mister Toffalini (solo Vito e Dina assenti) sono superiori sul piano del palleggio, sul piano prettamente tecnico, ma subiscono l'irruenza dei ragazzi di Casteon, giustamente, vogliosi di passare il turno.
Dopo numerose opportunità sprecate dai "boys in Maroon" (a referto per gli avversari solo un tiro, ben neutralizzato dal Fede), tocca al solito Meggio sparigliare le carte: in occasione di un calcio di punizione da posizione ravvicinata, il forzuto ragazzone scaglia un potente destro che passa le difese avversarie e si deposita in fondo al sacco.
Il primo tempo passa a referto in nome dell'equilibrio e si conclude senza altre emozioni.
Il secondo parziale non vive di grossi stravolgimenti; gli Hearts tengono il pallino, fanno girare la sfera, ma non riescono a chiudere il match e a finalizzare la mole di occasioni create. Raddoppiano con Viu (abile a liberarsi del marcatore e depositare da due passi), ma sciupano da due passi prima col Massa e poi col Pado (entrambi splendidamente imbeccati dal Simo).
A questo punto il Casteon, sotto di due, aumenta la pressione ed il vigore agonistico. La partita diventa una battaglia di muscoli e nervi che gli Hearts riescono a gestire, senza grossi problemi, fino al goal avversario (sugli sviluppi di un controverso calcio di punizione, battuto in fretta sebbene l'arbitro avesse pronunciato il classico "fischio io").
Dopo gli ultimi minuti, passati in trincea, arriva il triplice fischio dell'arbitro a sancire la vittoria ed il meritato passaggio del turno.
Complimenti ragazzi; a prescindere da come finirà, questa stagione resta incredibile per la dedizione che voi tutti state mostrando.
Godiamoci l'avventura in coppa con l'incoscenza e la sfrontatezza di chi non si vuole mai fermare, qualsiasi siano le difficoltà, qualsiasi sia l'avversario da affrontare.
HEARTS, HEARTS, HEARTS FOR THE CUP!!!
martedì 18 marzo 2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento