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martedì 12 febbraio 2013

NEW PACK TEAM 2 - 3 HEARTS

C’è solo un modo per rendere comprensibile a Voi lettori quanto accaduto ieri sera…mi viene in mente solo un modo (un po’ per deformazione mentale); ieri sera ci siamo trovati come d’innanzi ad una bionda pornodiva, ad esempio davanti a Jesse Jane: bionda come la luce degli alti riflettori del campo, difficile da dominare come l’avversario di turno…e bagnata…bagnata dall’inizio alla fine come la pioggia prima e la neve poi.

I pinguini Maroon si trovano in quel di Quinzano in sette unità, ed ancora intenti a contare gli assenti…non ultimo il “bello addormentato” Viorel Prunean, tornato dalla Moldova ma caduto fatalmente fra le braccia di Morfeo…

Il match inizia e la disputa si fa subito tostissima! Gli avversari grugniscono non appena si entra nelle zone di loro competenza e il freddo non aiuta il bel gioco. A rompere la rigidezza e l’ingessatura delle due squadre ci pensa un animale mitologico: metà yeti e metà ballerino di flamengo, un misto di potenza e tecnica…Marco Favaro sigla l’iniziale vantaggio per gli Hearts, vantaggio che si protrarrà sino a fine primo tempo.

All’inizio del secondo tempo però accade l’inaspettato…Michele Dinatale, noto bravo guaglione della periferia est, vede mutare la propria fisionomia psichica…da educato guascone a ruvido scaricatore di porto; picchia, sputa e calcia…l’abitro non sta a guardare e nemmeno il Toffa, abile nel far rifiatare in panchina il novello “Dott. Jeckyll”. Una volta concluso l’esorcismo, ha inizio la battaglia che aspra e dura si porta fino al 2-2.
…ed è proprio qui che inizia l’epilogo…inaspettato e degno della miglior Agata Christie!
In una partita maschia, dura, difficile…ci pensa il più gentile, buono ed educato fra i “Maroon”: Michele “Cuore d’oro” Gaspari come Davide, colpisce Golia tramortendolo… e facendo guadagnare ai compagni, gli agognati 3 punti!

Che dire…bravi…neve, acqua, cavalette…ieri le abbiamo dovute affrontare tutte…

“Cari fratelli e care sorelle, dopo il grande mio predecessore, i signori nostri hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore” (Michele Gaspari)

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